Skip to main content

Rinoplastica Estetica Funzionale in 3 Step

La rinoplastica estetica funzionale ha lo scopo quello di ottenere un buon risultato, riducendo al minimo i rischi operatori e di conferire al naso un aspetto naturale e proporzionato al resto del viso e non mutevole nel tempo.
Per ottenere questo risultato, è bene padroneggiare le tecniche di rinoplastica,per correggere le deformità della punta nasale.

Si rivela peranto fondamentale un accurato planning preoperatorio, corredato da una accurata analisi fotografica. Nei giorni precedenti l’intervento si eseguono le foto, con proiezione frontale, laterale destro e sinistro, di mezzo profilo destro e sinistro, dall’alto e dal basso. Una volta studiato il piano operatorio,questo va proposto e discusso assieme al paziente, a cui vanno spiegate le manovre da eseguire, le possibili complicanze e rischi. Fondamentale è non promettere più di quanto potssa mantenere

Nel progettare una rinoplastica il chirurgo deve considerare:

il progetto di una rinoplastica estetica deve tenere conto delle proporzioni tra dorso punta e l’intero viso

  • la costituzione anatomica del naso ( ossa, cartilagine, pelle)
  • la struttura e la forma del resto del viso
  • l’età del/della paziente
  • l’attività lavorativa (impiegato,attore, studente ecc.)
  • i desideri del paziente e il suo stato psicologico

Oggi abbiamo eseguito presso la Casa di Cura http://www.villaberica.it/ la correzione di una deformità alla punta del naso in esiti di trauma stradale di un giovane uomo. Questo paziente si è presentato alla nostra attenzione per un collasso della valvola nasale, che gli impediva una respirazione corretta alla narice sinistra. E’ stato quindi eseguito un planning operatorio,e si è optato per una soluzione elegante quanto efficace: è stato eseguito il prelievo della cartilagine dall’ orecchio, più specificatamente dalla conca auricolare.

Questa cartilagine,attentamente modellata, é stata posizionata a livello della narice del naso, fungendo quindi da elemento strutturale.L’intervento é durato circa 60 minuti,in anestesia generale.

Nelle immagini sono apprezzabili il momento del prelievo e del posizionamento della cartilagine auricolare a livello del naso.

Diversamente dagli anni 80/90, dove nella rinoplastica erano predominanti le tecniche demolitive,nell’ultima decade si stanno facendo largo tecniche che tendono invece a conservare le strutture anatomiche (https://www.preservationrhinoplasty.com/ ) oppure tecniche che prevedano l’innesto di cartilagini, prelevate il più delle volte dal setto oppure dall’orecchio,raramente dalle costole. Nella rinoplastica sia estetica che ricostruttiva si utilizzano le cartilagini allo scopo di ricreare la struttura del naso e garantirne stabilità nel tempo.

Ultimamente si sta affermando in tutto il mondo il concetto di rinoplastica strutturata: il naso dopo una rinoplastica deve essere più forte e resistente. Per questo si fa utilizzo sempre più spesso delle cartilagini:la cartilagine prelevata più frequentemente è la cartilagine settale:si trova all’interno del campo chirurgico, pertanto non sono necessarie incisioni ulteriori.Inoltre se assieme alla rinoplastica si esegue la settoplastica, il setto deviato asportato può essere modellato e riutilizzato come innesto (come per esempio uno strut graft https://www.semanticscholar.org/paper/Middle-Eastern-rhinoplasty.-Azizzadeh-Mashkevich/4dc1ef477c1868e1aa380da4a48c7e8ffc3e7cb8/figure/4) . 

Il prelievo delle cartilagini costali è utile nel caso di ricostruzione del setto e del dorso; la cartilagine auricolare, per la propria forma convessa e la particolare elasticità, è utilizzata come prima scelta nella ricostruzione della zona delle narici, come da noi eseguito questa mattina.

Per prelevare la cartilagine auricolare si può eseguire un accesso chirurgico anteriore, con cicatrice risultante posta circa 3 mm dentro la cavità concale, oppure posteriormente, con incisione a livello della cute auricolare posteriore, simile all’intervento di otoplastica, che è l’intervento per correggere la deformità tipo orecchie a sventola.

La rinoplastica é pertanto un intervento chirurgico che prevede una scrupolosa analisi pre-operatoria, per arrivare all’intervento con un progetto chiaro ed efficace.Le indicazioni operatorie variano a seconda della costituzione della cute del naso( sottile, spessa, grassa, cicatriziale). Con una pelle normale possono essere utilizzate numerose tecniche, senza che il lavoro eseguito sulle cartilagini evidenzi interruzioni o prominenze.I rischi aumentano in presenza di un rivestimento cutaneo estremamente sottile.Pertanto, in conclusione, per ottenere un buon risultato è necessario formulare una esatta diagnosi,scegliere la tecnica più indicata ed essere estremamente prudenti nell’applicarla.Per apprezzare alcuni profili pre post operatori visita il sito Rinoplastica