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PSICOLOGIA

Disturbi d’Ansia

Disturbi d’Ansia

Sottocategorie:

  • Disturbi di attacco di panico
  • Agorafobia
  • Disturbo d’ansia generalizzato
  • Fobia sociale
  • Fobie specifiche

Di cosa si tratta?

I disturbi di ansia comprendono una serie di categorie.

Gli attacchi di panico ne rappresentano la forma più frequente. Uno studio di letteratura recente ha dimostrato che il 20% delle persone ha sofferto durante la loro vita di attacchi di panico. Negli attacchi di panico scattano reazioni incontrollate quando il nostro sistema di allerta va in tilt. La persona è spaventata. Lo sforzo che fa per combattere le proprie sensazioni, invece che diminuirle, le fa aumentare.

L’agorafobia è il disturbo degli spazi aperti, che può costringere una persona a temere di uscire di casa. La persona così rinuncia a relazioni sociali. La persona può temere anche di trovarsi in mezzo alla folla, senza una via di fuga. L’agorafobia può comportare disturbi fisici, come tachicardia, nausea, dolori e vertigini. Possono emergere comportamenti di evitamento, come il rimanere in casa, la ricerca di un accompagnatore, visto come una figura protettiva. L’agorafobia stimola anche risposte emozionali come ansia e stress.

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Disturbi d’Ansia

Il Disturbo d’ansia generalizzato è un quadro conclamato se persiste da almeno 6 mesi (DSM5) e può portare una diminuzione: Chi vive in ansia generalizzata vive in uno stato di preoccupazione generalizzato costante, nei confronti di ogni aspetto della quotidianità: salute dei familiari, obiettivi professionali, problematiche di coppia. 

La fobia sociale, o disturbo di ansia sociale, è relativo a una situazione in cui l’individuo è esposto al possibile esame e giudizio altrui. La paura è sproporzionata, e può riguardare situazioni comuni come una conversazione, l’essere osservati ad esempio mentre si mangia o si beve, o una prestazione quale fare un discorso davanti ad altre persone. Le fobie specifiche sono quadri specifici caratterizzati da paure relative a particolari oggetti o situazioni, con un’alterazione dei parametri fisiologici: frequenza cardiaca, sudorazione e pressione del sangue. Gli oggetti della paura possono essere animali (cani, gatti i più comuni), natura (temporali, inondazioni, altezza) situazioni cliniche (ferite, prelievi del sangue), paura di soffocare o di volare, personaggi mascherati.

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