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Rifarsi il naso: 6 domande chiave

Rifarsi il naso: in cosa consiste l’intervento, quali sono i tempi di recupero, quando farlo. Il dr Cesare Cappellina risponde:

Il Dr. Cesare Cappellina è Specialista in Chirurgia Plastica
Esercita la professione a Vicenza.

 

Rifarsi il naso ossia La rinoplastica costituisce l’intervento principe della chirurgia estetica del volto: un naso proporzionato conferisce armonia al volto; diversamente un naso “grande”, con la gobba, risalta alla prima impressione e si fa notare. Questo tipo di difetto è spesso sottostimato dagli altri, che tendono a sottostimare il problema e a sminuirlo. Il soggetto che ne soffre, tuttavia, ha il pieno diritto di rivolgersi al chirurgo plastico per una valutazione oggettiva del difetto e delle possibili opzioni di correzione.

La scelta dell’intervento va naturalmente soppesata e considerata in maniera consapevole: si tratta di un intervento chirurgico delicato, per questo motivo è bene che il paziente sia motivato e la decisione ponderata.

Cerchiamo di spiegare in cosa consiste la rinoplastica.

 

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La rinoplastica è la chirurgia del millimetro: un minimo difetto è visibile e richiede molta attenzione.

1) Quando è necessaria una rinoplastica?

I difetti più comuni che sono correggibili con l’intervento sono:

  • gobba: il cosiddetto gibbo osteocartilagineo, più evidente di progilo
  • naso largo: con eccessiva distanza tra gli occhi
  • punta larga: la cosiddetta punta globosa, per l’ipertrofia delle cartilagini alari superiori
  • punta stretta: al contrario, le cartilagini sono insufficienti
  • insufficienza delle valvole nasali: collasso delle narici
  • naso storto: per la deviazione del setto nasale: la deviazione può essere superficiale o profonda: bisogna intervenire sul setto nasale, se necessario con il collega otorinolaringoiatra. In questo caso si parla di rinosettoplastica, un intervento combinato, che unisce le due componenti, estetica e funzionale.
  • naso spesso: dovuto a un eccessivo spessore della pelle: tipico di pazienti con pelle sebacea, in cui il mantello cutaneo maschera troppo le strutture sottostanti: cartilagini e ossa nasali: in questo caso la tecnica consiste nel ridurre lo spessore della pelle, attraverso uno sgrassamento della mucosa

rifarsi il naso

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2) Qual è la durata della rinoplastica?

La durata dell’intervento dipende innanzitutto dalla tecnica operatoria necessaria: se il difetto è limitato, come per esempio una gobba isolata o una punta globosa, l’intervento dura circa 60 minuti, a partire dall’infiltrazione dell’anestetico locale alla medicazione.

Diversamente, se i difetti sono molteplici oppure se necessaria una tecnica open, aperta, la durata dell’intervento è di circa 90 minuti: la tecnica open prevede una piccola cicatrice a livello della pelle tra le due narici, la cosiddetta columella. La dissezione deve essere molto lenta e precisa, per non danneggiare le delicate strutture di cartilagine.

Se l’intervento prevede anche la parte funzionale, la cosiddetta settoplastica, eseguita dal collega otorinolaringoiatra, la durata dell’intervento è di circa 30/40 minuti in più

3) Che tipo di anestesia si utilizza?

rifarsi il naso è un intervento che si esegue solitamente in anestesia generale: in questo modo il paziente non è suggestionato dalla sala operatoria, e il chirurgo lavora in maggiore tranquillità, dal momento che le eventuali secrezioni sono aspirate tranquillamente e non si rischia di deglutire il sangue. D’altra parte, in casi selezionati, può essere eseguita una rinoplastica parziale in anestesia locale, in presenza dell’anestesista, con paziente collaborante

4) Rifarsi il naso è doloroso?

Spesso sentiamo notizie da parte dei mass media che sono un retaggio del passato. Quante volte i pazienti sono giunti in ambulatorio terrorizzati dai tamponi, dal dolore provocato dalla loro rimozione.

In realtà, grazie al perfezionamento delle tecniche anestesiologiche e alla gestione sempre più sofisticata dei farmaci antidolorifici e antinfiammatori, la rinoplastica non è un intervento particolarmente doloroso, ed è ben tollerato dalla stragrande maggioranza dei pazienti. Neppure la rimozione dei tamponi è più vissuto come un momento fastidioso.

5) Il post-operatorio è lungo? In cosa consiste?

Solitamente l’iter post la chirurgia è il seguente

  • il paziente si risveglia e si accompagna in stanza
  • rimane fino sera, più spesso fino all’indomani
  • il giorno dopo il paziente è dimesso. Alla dimissione si rimuovono i tamponcini esterni e va a casa con il gesso protettivo
  • viene seguito durante la settimana successiva per delle medicazioni intermedie, il gessetto protettivo è mantenuto in sede
  • dopo una settimana dall’intervento si rimuove il gessetto nel nostro ambulatorio

6) Ci sono alternative al rifarsi il naso?

Negli ultimi anni spopolano le alternative al rifarsi il naso chirurgicamente:  le più “in voga” sono il rinofiller e l’utilizzo dei fili di sospensione. Attenzione: questi trattamenti di medicina estetica possono trovare indicazione per difetti isolati, come ad esempio una eccessiva depressione della zona tra la base del naso e la fronte, la cosiddetta radice del naso, oppure per mascherare una gobba. É fondamentale che la visita per un eventuale trattamento medico come il rinofiller sia eseguita da un professionista specializzato in Chirurgia Plastica iscritto alla società italiana SICPRE. Infatti lo specialista saprà consigliare il trattamento migliore e il più indicato.

Sempre più frequentemente ci si trova davanti a medici/chirurghi estetici non ben qualificati, senza la necessaria Specializzazione in Chirurgia Plastica. Costoro, non avendo il giusto background chirurgico e di estetica, propongono trattamenti ambulatoriali come fossero la Panacea per tutte le necessità. Tuttavia, il rinofiller può avere una indicazione qualora la paziente sia spaventata dall’intervento e voglia una proiezione eventuale dell’intervento oppure una alternativa non invasiva.

Rifarsi il naso o procedure non invasive vanno pertanto proposte da Specialisti che abbiano competenza e una visione globale delle proporzioni e dell’estetica del volto

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