PRP: funziona?
L’alopecia androgenetica (AGA) colpisce fino all’80% degli uomini e il 50% delle donne per tutta la vita, causando un notevole disagio. Il minoxidil, la finasteride e la terapia laser a basso livello sono gli unici trattamenti approvati dalla Food and Drug Administration per AGA e hanno mostrato risultati positivi in studi randomizzati controllati e meta-analisi. Tuttavia, la loro efficacia è limitata e sono necessarie nuove terapie.
Il plasma ricco di piastrine sieriche autologhe è stato usato per anni per ringiovanire la pelle rugosa e invecchiata; tuttavia, il meccanismo molecolare per gli effetti positivi sulla pelle rimane poco chiaro.
Studi molecolari hanno dimostrato come il trattamento con PRP migliori la qualità della pelle dei pazienti. Inoltre, i risultati hanno evidenziato come rughe, consistenza e pori diminuiscano dopo l’iniezione topica.
Il trattamento con PRP migliora sensibilmente il fotoinvecchiamento attraverso la regolazione dell’espressione di mediatori chimici responsabili dell’aging cutaneo.
Fattori genetici ed ambientali causano l’invecchiamento cutaneo.Mentre i fattori genetici ( o endogeni) sono legati al patrimonio genetico di una persona, i fattori esogeni sono causati dai raggi ultravioletti (UV) della luce del sole.
1) Come agisce il fotoinvecchiamento?
Il fotoinvecchiamento della pelle influisce principalmente su:
- trasformazione delle fibre sintetiche di collagene in fibre elastiche
- infiltrazione infiammatoria del derma.
Tutti questi effetti provocano una riduzione del collagene e una riduzione del turnover epidermico durante l’invecchiamento.
2) Cosa contiene esattamente il prp?
Il plasma ricco di piastrine è un plasma piastrinico altamente concentrato ottenuto da sangue intero.
In totale, nel PRP sono state trovate circa 1100 diverse proteine, inclusi messaggeri del sistema immunitario, vari enzimi e fattori di crescita. È stato dimostrato che queste proteine partecipano a processi biologici, quali proliferazione e differenziazione cellulare, rimodellamento della matrice e crescita di nuovi vasi.
Le proteine PRP migliorano la guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti. Tra tutte le proteine del concentrato, i fattori di crescita sono i componenti più importanti: cellulosa, fibronectina e vitronectina con i fattori funzionano localmente. Queste proteine possono anche fungere da impalcatura per cellule e tessuti nascenti per favorire la riparazione della pelle danneggiata o invecchiata. A livello molecolare, l’iniezione di PRP induce la sintesi del DNA da parte delle cellule cutane.
3) L’effetto è immediato?
Quando il PRP viene impiantato nel tessuto cutaneo danneggiato, viene attivata una varietà di fattori di crescita ad alta concentrazione e si verificano una serie di reazioni delle cellule della pelle. L’effetto pertanto non è immediato: impiega circa 10/15 giorni per creare una risposta cutanea: la pelle reagisce al trattamento recuperando turgore, idratazione e elasticità.
4) Quante volte si può eseguire il trattamento con prp?
Un singolo trattamento con prp fornisce già un risultato positivo. Noi consigliamo una terapia di attacco con tre trattamenti ogni 15/20 giorni, presso il nostro ambulatorio, quindi una dose di mantenimento da eseguire ogni 6 mesi. Per altri trattamenti come per esempio l’alopecia o il trattamento dopo trapianto di capelli il protocollo può essere modificato fino a 5/6 sedute a distanza di 20 giorni l’una dall’altra.