Skip to main content

Lipofilling, dove usarlo: le 10 regole

“Che cos’è il lipofilling?” é sicuro?

Da risultati definitivi? Dopo il lipofilling cosa bisogna fare?”

A queste domande frequenti risponde il Dr. Cappellina Cesare.

 

L’innesto di tessuto adiposo autologo, il cosiddetto lipofilling, è una pratica che trova largo impiego in chirurgia estetica, oltrechè ricostruttiva. Frequente è il lipofilling per le labbra, per le cicatrici, per aumentare il volume del seno e numerosi altri ambiti

Il lipofilling è una risorsa importante: il grasso è un tessuto autologo, ossia prodotto dall’organismo stesso, a differenza di acido ialuronico o altri materiali esogeni, quindi è ben tollerato dall’organismo stesso. Il lipofilling delle labbra è una soluzione elegante e di facile esecuzione, che trova il suo impiego sia nell’ambito della chirurgia/medicina estetica, per aumentare il volume delle labbra.

La procedura è eseguibile in anestesia locale, oppure in anestesia locale con sedazione, in presenza di un anestesista: si esegue il prelievo del grasso con canule molto sottili dalle regioni donatrici, solitamente l’addome i fianchi e l’interno delle ginocchia; il grasso viene quindi purificato e iniettato a livello del labbro superiore, labbro inferiore e ai solchi vicino alle labbra. Si esegue una anestesia locale con un blocco del nervo infraorbitario, che permette di eseguire le iniezioni in totale rilassatezza senza sentire dolore.

Il lipofilling è un utile alleato in chirurgia plastica ricostruttiva, come ad esempio nella sclerodermia: questa patologia prevede un riassorbimento marcato del grasso e un assottigliamento dell’apertura buccale. Il lipofilling aiuta molto a donare turgore alle labbra, a ridefinire i volumi, migliorare la sensibilità e diminure il discomfort vissuto dal paziente.

L’attecchimento del grasso è buono,sebbene nella maggior parte dei casi ma non sia prevedibile.Il lipofilling si è rivelata una valida alternativa nella chirurgia mammaria, per malformazioni come la Sindrome di Poland https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sindrome-di-poland.html, la sindrome della mammella tuberosa, per correggere asimmetrie e imperfezioni, nonché dopo l’asportazione di tumori alla mammella.

In estetica il lipofilling del seno è una valida opzione per eseguire un aumento della mammella. Naturalemente ci deve essere disponibilità di grasso, e la quota di grasso attecchito non è calcolabile dall’inizio. Infatti mentre in una mastoplastica additiva tradizionale il volume della protesi inserita è immediato e stabile fin dall’inizio, il grasso invece può andare incontro a riassorbimento.

La percentuale di riassorbimento non è calcolabile e varia da persona a persona: In alcune pazienti il grasso attecchisce al 100%, in altre si può riassorbire del 30/40%. In ogni caso è vantaggioso perchè assieme al lipofilling del seno si esegue una liposuzione ai fianchi, addome, interno cosce, che sono le zone dove il grasso è maggiormente disponibile, e dove una volta rimosso il grasso non si riformerà. Il grasso infatti è formato da cellule cosiddette perenni, che ossia non si replicano,una volta rimosse quindi non si riformano più.

Inoltre Il grasso ha l’enorme vantaggio che, essendo una componente autologa, ossia derivante dal paziente stesso, non causa reazioni da corpo estraneo come la contrattura capsulare, complicanza frequente invece per le protesi.In ambito di ricostruzione dopo l’asportazione di tumori mammari, sono necessari più interventi chirurgici di lipofilling, ma solitamente, se la paziente è adeguatamente informata e motivata il risultato ottenuto conferisce al seno un aspetto e una consistenza naturale.

Il lipofilling dei glutei è una ottima opzione per aumentare il volume dell’area glutea senza l’impianto di protesi. Il grasso disponibile viene prelevato con una lipoaspirazione dalle zone vicine dei fianchi, sottoglutea, interno cosce, dorso e addome. Il grasso viene purificato e tramite microcanule viene iniettato, per la maggior parte nello strato al di sopra del muscolo grande gluteo, quindi in un piano sicuro, nella parte superiore del gluteo, al di sopra della immaginaria linea del sedere, ossia dove a posizione seduta i glutei poggiano.

La procedura di lifting glutei si esegue solitamente in anestesia spinale, in regime di Day surgery, ed è preferibile rispetto all’infiltrazione di acido ialuronico, cje si riassorbe completamente nel giro di sei sette mesi, e all’ impianto di protesi al silicone, che vengono posizionate su un piano intramuscolare,quindi più profondo, necessitano di un accesso chirurico che prevede una cicatrice di 5 cm circa e possono andare incontro a rigetto. Il lipofilling glutei è inoltre preferibile rispetto all’ utilizzo di materiale altamente irritante e a lento riassorbimento come il Macrolane, che spesso produce i cosiddetti granulomi da corpo estraneo.

Il lipofilling dei polpacci è una possibile soluzione per aumentare il volume del polpaccio, preferibile all’utilizzo di protesi intramuscolari, che possono andare incontro a dislocazione, rottura e infezione. Il grasso viene prelevato dalle cosce interno ginocchia addome e fianchie e viene iniettato per ridefinire e aumentare il volume di questo distretto. Dopo l’innesto del grasso è raccomandabile un periodo di riposo di circa 10 giorni dalle attività fisiche per evitare il riassorbimento del grasso. Non sono presenti cicatrici se non quelle degli accessi delle canule, che sono di circa 3/4 mm.

Prima di definire un piano terapeutico è pertanto necessaria una visita e un appropriato inquadramento del paziente, per capire quali obiettivi siano effettivamente raggiungibili.Il grasso è utile inoltre per il miglioramento di aree trattate in precedenza con radioterapia, o zone atrofiche e depresse, per esempio dopo l’iniezione di sostanze come il cortisone

Oggi in sala operatoria la paziente ha eseguito un lifting del volto, o ritidectomia. La paziente contestualmente ha eseguito una lipoaspirazione a livello dei fianchi e addome. Il grasso aspirato dopo la lipoaspirazione anzichè essere gettato si è rivelato un’ importante risorsa: infatti è stato purificato sterilmente dalla componente liquida.E’ stato quindi iniettato a livello delle depressioni presenti a livello dei solchi nasogenieni, zigomi e al di sotto delle labbra, con lo scopo di ridefinire i volumi andati persi con l’invecchiamento del volto.

Con l’età il viso è soggetto a numerosi cambiamenti, dovuti a numerosi fattori, sia esterni come l’alimentazione, il fumo, lo stress, che interni come fattori genetici e tipo di cute. Questi fattori predispongono a flaccidità e perdita del tono della cute, diminuzione del grasso in aree come le palpebre, le tempie e gli zigomi. L’invecchiamento è dovuto anche alla perdità di elasticità dei legamenti che uniscono lo strato dello SMAS (sistema muscolo-aponeurotico superficiale) ai tessuti cutanei superficiali. Oltre all’intervento di lifting, che ha lo scopo di riportare i tessuti del volto alle loro posizioni e alla tensione precedenti, il lipofilling ha aiutato a riposizionare il grasso del volto, andato riassorbito durante l’invecchiamento.

Nell’immagine sono evidenti le fiale contenenti il grasso purificato, pronte per essere iniettate.Il breve filmato evidenzia il momento della purificazione del grasso e la  preparazione del nanograft.

Per avere maggiori info consulta il sito https://cappellina.com/seno/lipolifting/

https://cappellina.com/wp-content/uploads/2020/01/img_0512.trim_.mov