I rischi della Mastoplastica
Mastoplastica rischi? Il dr Cesare Cappellina risponde:
Le pazienti scelgono di sottoporsi a mastoplastica additiva per molte ragioni, tra cui l’aumento delle dimensioni del seno, l’alterazione della forma del seno o il loro aspetto più uniforme. Analizziamo insieme le indicazioni e i rischi
L’intervento di mastoplastica si esegue presso la nostra clinica, ha una durata di circa 50 /70 minuti.
E’ buona cosa arrivare preparati e consapevoli all’intervento, che come ogni intervento chirurgico ha dei rischi e delle complicanze.
Quindi è giusto affidarsi a uno specialista competente, che sappia gestire e risolvere le eventuali complicanze.
In questo articolo, diamo un’occhiata ad alcune complicazioni comuni e ai problemi che possono causare le protesi mammarie.
Gonfiore, dolore leggero, ematomi: questi aspetti sono prevedibili e ne parliamo prima dell’intervento: infatti le pazienti fanno di solito due visite, di 50 minuti ciascuna, in cui descriviamo l’andamento dei giorni e settimane dopo la mastoplastica.
Mastoplastica rischi: cosa è normale aspettarsi?
Le conseguenze locali che ci aspettiamo dopo una mastoplastica includono:
- dolore temporaneo gonfiore e lividi
- una sensazione di oppressione al petto
Una paziente può provare una sensazione di oppressione per alcuni giorni dopo l’intervento chirurgico.
Parlando invece di Mastoplastica rischi, le complicazioni più comuni sono:
- cicatrici spesse e evidenti: se la paziente tende a cicatrizzare con cicatrici spesse, le cosiddette cicatrici ipertrofiche, sarà importante seguirla con indicazioni specifiche (creme, massaggi, silicone) che prescriviamo di routine per evitare la formazione di cheloidi, appunto.
Per questo motivo è importante seguire le pazienti nel post.operatorio, che non ci stancheremo mai di definire tanto importante quanto il giorno dell’intervento.
Nella nostra clinica siamo in grado di seguire le pazienti nel delicato giorno della chirurgia e gestire i mastoplastica rischi e risolverli.
CAMBIAMENTO DELLA SENSIBILITA’ (IPER O IPO)
Questo cambiamento può essere solo temporaneo per alcune donne, ma può essere permanente in altre. Il più delle volte ricordiamo alle nostre pazienti che ci vogliono dai 6 ai 12 mesi per una completa guarigione e ritorno alla sensibilità.
SANGUINAMENTO POSTOPERATORIO
Sanguinamento durante l’intervento chirurgico: per questo motivo applichiamo delle procedure standard. Una volta concluso l’intervento chirurgico, la paziente rimane in pre-sala, cioè davanti alla sala operatoria, per qualche ora.
Di solito chiamiamo i familiari, facciamo parlare con la paziente, in modo che siano più tranquilli.
In questo momento delicato i monitor controllano la pressione della paziente, se la paziente ha male c’è l’infermiere dedicato per ogni paziente, (rapporto 1 infermiere per ogni paziente) pronto a dare i farmaci giusti per il controllo dell’eventuale dolore.
Naturalmente controlliamo che non ci siano stati saguinamenti piccoli o grandi: in mastoplastica è raro, ma se necessario siamo pronti a riportare la paziente in sala per controllare il sanguinamento e risolvere subito con tempestività questo problema
ROTTURA DELLA PROTESI
L’impianto dovrà essere rimosso se si rompe.
Le protesi di ultima generazione sono formate da silicone coesivo: per questo se la protesi si rompe il contenuto non esce e non si sposta, ma tende a rimanede in sede
La Food and Drug Administration (FDA) raccomanda una risonanza magnetica (MRI) per lo screening della rottura dell’impianto 3 anni dopo il primo posizionamento e poi ogni 2 anni dopo
Indicativamente le protesi hanno una durata media di 15 20 anni. Ciò non significa che si debbano cambiare. Nella nostra esperienza ci sono pazienti con protesi da 35/40 anni che non hanno eseguito sostituzione.
Però è buona norma seguire le pazienti, suggerire una risonanza magnetica ogni 18/24mesi
Primi segni di rottura possono essere:
- arrossamento della pelle intorno al seno
- gonfiore insolito che non va giù
- una sensazione di bruciore
Sebbene la maggior parte delle operazioni di mastoplastica additiva procedano senza intoppi, in mastoplastica rischi sono associati alla procedura.
Durante le nostre visite, chiediamo alle pazienti se hanno avuto figli o hanno intenzione di averli: infatti siamo vincolati a alcuni dettagli tecnici: per esempio preferiamo fare l’incisione sul solco sotto la mammella e non a livello dell’areola del capezzolo: in questo modo siamo più conservatori e la paziente potrà allattare
Per tutti questi motivi quindi è fondamentale che le pazienti abbiano compreso appieno sulla mastoplastica rischi e complicazioni.
La ricerca del chirurgo, della procedura e di tutti i potenziali rischi assicurerà che una paziente possa prendere la decisione più informata sull’opportunità o meno di eseguire la mastoplastica additiva