Skip to main content

MEDICINA ESTETICA

Botulino

Che cos’è il botulino?

Il botulino, meglio conosciuto come tossina botulinica è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe da espressione. Il termine botox indica il primo farmaco che è stato introdotto, a base di tossina botulinica di tipo A.

In commercio esistono diversi nomi, in base al nome commerciale della ditta che lo produce. La tossina botulinica in natura è prodotta dal batterio clostridium botulinum. Il botulino agisce attraverso il blocco della giunzione neuromuscolare, ossia impedendo ai nervi di portare l’impulso che permette di contrarre i muscoli, ossia attraverso il rilascio di un neuro trasmettitore, l’Acetilcolina.

Per questo motivo il botulino trova applicazione, oltre che in medicina estetica, in tutte quelle patologie neurologiche caratterizzate da un alterata contrattilità dei muscoli, come lo strabismo, la spasticità, le contrazioni muscolari involontarie (ad esempio delle palpebre), l’emicrania cronica e l’incontinenza urinaria derivante da disfunzioni neurologiche.

É stato autorizzato?

In Italia l’uso della tossina botulinica è stato autorizzato dal Ministero della Salute nel 2004 limitatamente ad un solo tipo di farmaco che si chiama Vistabex (in Italia), Botox (negli Stati Uniti) o Vistabel (in Francia), e solo per il trattamento delle rughe della fronte.

Il botox è efficace nelle rughe dinamiche, quelle derivanti da eccessiva contrazione muscolare, mentre risulta inefficace nelle rughe statiche, ossia quelle derivanti dall’effetto della gravità: in questo caso è più efficace il filler di acido ialuronico o altri approcci chirurgici, che vanno dal peeling al lifting del sopracciglio/viso.

Chi lo può fare?

É fondamentale che il preparato sia iniettato da uno specialista in chirurgia plastica, dermatologia o chirurgia maxillofacciale. É infatti importante una accurata conoscenza delle dosi da iniettare e dell’anatomia mimica facciale della fronte e della zona perioculare, per evitare una diffusione eccessiva del farmaco che possa causare spiacevoli complicazioni (come caduta della palpebra o effetto mefistofelico per eccessivo sollevamento del sopracciglio).

MEDICINA ESTETICA

Sei interessato alla Medicina Estetica?

CONTATTACI

Dove si usa il botulino?

La tossina botulinica è indicata per il trattamento delle rughe da espressione (dinamiche) della parte superiore del volto (fronte e regione perioculare, le cosiddette “zampe di gallina”.

Più precisamente il Ministero della Salute ha autorizzato l’uso del botulino a fini estetici per i seguenti distretti:

  • Rughe verticali (rughe glabellari) tra le sopracciglia.
  •  frontali osservate alla massima elevazione delle sopracciglia.
  • cantali laterali (le cosiddette “zampe di gallina”) ossia le rughe perioculari laterali.
botulino Dr Cappellina Cesare

Trattamento delle rughe glabellari e frontali con tossina botulinica.

Il trattamento è doloroso?

Il trattamento si esegue presso la nostra clinica. Non è necessaria anestesia locale, in quanto l’ago con cui si eseguono le iniezioni è molto sottile e non causa dolore al paziente. Si eseguono iniezioni a livello dei muscoli mimici della fronte, del sopracciglio e delle zone perioculari. Dopo il trattamento è consigliabile riposo dalle attività fisiche per 24 ore, per evitare che l’aumento della pressione non favorisca una diffusione del farmaco. Diversamente dai filler, il cui effetto riempitivo è immediato, il botulino impiega qualche giorno per agire. Il massimo dell’effetto si raggiunge dopo circa 15 giorni.

Quanto dura l’effetto?

L’effetto non è immediato: il farmaco infatti inizia ad agire dopo circa 3/5 giorni. Il massimo dell’effetto si raggiunge dopo 15 giorni circa.La durata dell’effetto è di circa sei mesi, e dipende da fattori individuali di risposta al farmaco, che cambiano da soggetto a soggetto. Trascorsi i 6 mesi il risultato è completamente reversibile. Solitamente eseguiamo questo trattamento due volte l’anno.

Ci sono delle controindicazioni?

La tossina botulinica non deve essere eseguita in pazienti affetti da miastenia gravis, qualora vi sia un quadro di infiammzione/infezione, e qualora il paziente stia assumendo farmaci anticoagulanti/antiaggreganti e determinati antibiotici.  Fondamentale a questo proposito si rivela la prima visita, momento in cui lo Specialista Chirurgo Plastico andrà a indagare su eventuali problematiche attive o terapie in corso.

Sconsigliamo il trattamento di tossina botulinica durante la gravidanza e l’allattamento.

Contattaci per maggiori informazioni

    A seguito dell' informativa ricevuta fornisco il consenso al trattamento dei miei dati personali.

    Fornisco il mio consenso all'invio di newsletter